Quando in un serraggio si usano chiavi a scatto, la coppia applicata alla vite è in genere più alta rispetto al punto di scatto della chiave. Questo succede perché l’operatore non si ferma immediatamente dopo allo scatto della chiave. Più l’angolo di scatto è piccolo, più è alto il rischio di un sovra-serraggio.
Quindi, quando si vuole collaudare una chiave per calibrarne il suo punto di scatto, è fondamentale utilizzare un analizzatore di coppia (sistema di acquisizione dati) che abbia un algoritmo in grado di valutare il “primo picco”.
In questo modo, la misura è più ripetibile e meno influenzata dall’abilità dell’operatore.
Se si vuole invece valutare l’effetto della chiave a scatto sull’avvitatura, tenendo conto dell’operatore, l’analizzatore di coppia deve essere impostato per misurare la coppia massima.
Una formazione sul corretto utilizzo delle chiavi a scatto per l’operatore sulla linea di montaggio, uniti ad una strumentazione adeguata per effettuare il controllo e la calibrazione del punto di scatto, sono requisiti fondamentali per assicurare un corretto processo di assemblaggio in una linea di produzione.